Dopo sei mesi trascorsi con un’autogestione del proprio tempo e con una nuova organizzazione familiare, è di nuovo tempo di puntare la sveglia la mattina presto e di tornare a scuola. Una nuova routine, abbandonata per cause di forze maggiore, e una nuova quotidianità  a cui abituarsi: un nuovo sconvolgimento, anche e soprattutto emozionale. Insicurezza, ansie e stress sono i possibili stati d’animo che genitori, alunni e insegnanti, si troveranno a dover gestire. L’importante è sempre tenerne conto e non dimenticare che i ragazzi si ritrovano a portare avanti un percorso di crescita tra mille evoluzioni e che hanno bisogno di attenzioni e di aiuto. L’aspetto importante è cercare di non drammatizzare o patologizzare emozioni ed eventuali difficoltà , ma accettare i cambiamenti e imparare a rispettare le misure di sicurezza previste dalla scuola. Il sostegno dei genitori sarà  fondamentale per la ripresa delle abitudini quotidiane e nell’organizzazione della giornata ed è doveroso mettersi in discussione, attraverso percorsi di sostegno genitoriali, con lo scopo di conoscere meglio se stessi e trovare nuove strade per accompagnare i figli nella crescita.

Alcuni consigli per riprendere il ritmo dello studio

Non rimandare lo studio e i compiti all’ultimo momento: trovarsi l’ultimo giorno con mille cose da fare e pochissimo tempo a disposizione aumenta i sentimenti di ansia e stress, non solo per i ragazzi ma per tutta la famiglia. Organizzate da subito l’agenda così da distribuire meglio lo studio durante le settimane. 
Ritagliare del tempo per svago, amici, hobby e sport: è importante coltivare i momenti di socializzazione e prendersi delle pause dallo studio per ricaricarsi dagli stress legati alla scuola. Inoltre, organizzare la giornata in orari definiti permette di distribuire l’impegno nelle singole attività  in modo meno pesante.
Ripristinare un corretto ciclo sonno-veglia ed una buona alimentazione: potrà  sembrare banale, ma equilibrare le ore di sonno e l’alimentazione aiuta ad affrontare le ore di studio con meno fatica. Una colazione abbondante ma non troppo ricca di zuccheri, una merenda leggera a metà  mattina, e un pranzo equilibrato a base di verdure, proteine e carboidrati, darà  la giusta energia al cervello. 
Preparate prima di andare a letto il necessario per il giorno dopo: in questo modo la mattina potrete uscire di casa con calma e senza rischiare dimenticanze che possono rovinare l’umore della giornata.
Parlate dei vostri problemi: capita a tutti affrontare problemi e difficoltà , l’importante è parlarne in famiglia, con gli insegnanti o richiedendo il supporto di uno psicologo.

Il doposcuola come risorsa 

Un altro elemento importante è quello del doposcuola. Se prima, tuttavia, il doposcuola veniva visto come uno strumento di recupero da quest’anno può essere vissuto soprattutto come opportunità  e servizio ulteriore per aiutare i ragazzi a riappropriarsi di quelle pratiche formative rimaste bloccate per tanto tempo, recuperando determinate lacune, retaggio di una didattica a distanza che ha visto molti ragazzi in difficoltà . 

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